Uno studio sui topi dimostra come la privazione del riposo danneggia le cellule staminali della cornea
Un riposo notturno scarso sia come qualità che come quantità può influenzare gli occhi. La privazione del sonno può colpire infatti sia le cellule staminali della cornea che la superficie del film lacrimale della cornea stessa. Lo rileva uno studio pubblicato su Stem Cell Reports.
I ricercatori in questo studio hanno utilizzato i topi per saperne di più su come la privazione del sonno colpisca gli occhi, valutando l’espressione genica nei topi dopo 2 giorni di privazione del sonno e poi dopo 10 giorni di privazione del sonno. A 2 giorni, hanno scoperto che 287 geni erano significativamente sovraregolati e 88 erano sottoregolati nelle cornee. A 10 giorni, hanno osservato invece 272 geni significativamente sovraregolati e 150 geni sottoregolati. Gli autori hanno testato i topi dopo 1 e 2 mesi di ulteriore privazione del sonno e hanno scoperto che la trasparenza della cornea era ridotta e la superficie oculare era ruvida.
“Le conseguenze a breve termine di un sonno insufficiente causano disagio oculare, inclusi secchezza, dolore, prurito e iperemia oculare”, osservano gli autori. Gli studiosi osservano anche che il trattamento dei topi con cornee danneggiate con colliri contenenti antiossidanti aiuta a ripristinare la salute degli occhi.