Con la ripresa della scuola o dell’università, molti studenti trascorreranno necessariamente lunghi periodi di tempo davanti ai computer. Il modo in cui si siedono, la distanza e la posizione del computer sono molto importanti.
Lo sottolineano in un articolo gli esperti della Kaiser Permanente, il volto buono della sanità americana, un’organizzazione sanitaria con sede in Sud California, nota per la capacità di erogare servizi sanitari ad elevata qualità, per l’indiscussa priorità assegnata alle cure primarie, per la capacità di innovazione.
Le posizioni giuste per stare al pc e proteggere gli occhi
Il gruppo di ricerca suggerisce che lo schermo del computer sia posizionato in modo che la parte superiore del monitor si trovi all’altezza, o appena al di sotto, degli occhi, ad una distanza da chi lo utilizza idealmente di un braccio, vale a dire circa 60 centimetri. Inoltre, il monitor non deve essere posizionato ad angolo, in modo da non dover inclinare o girare la testa per visualizzare lo schermo. Anche una corretta illuminazione è fondamentale. La dottoressa Diana Shiba, oculista della Kaiser Permanente, spiega che la luce fioca rende difficile la messa a fuoco e può causare affaticamento degli occhi, specie se l’impegno applicativo è prolungato. D’altro canto, troppa luce può causare affaticamento degli occhi.
L’importanza delle visite oculistiche
Un ulteriore suggerimento che si ricava dalle attività di ricerca degli esperti della Kaiser Permanente è di sottoporsi a controlli oculistici regolari, sia che non si utilizzino occhiali correttivi, sia ed a maggior ragione quando la persona necessiti di occhiali o lenti a contatto. È importante quindi, all’inizio dell’anno scolastico ad esempio, far controllare gli occhi dei propri figli per i suggerimenti terapeutici del caso. Molto spesso in questa occasione i genitori domandano se può aver senso adoperare occhiali con filtro per la luce blu. L’esperta specifica che l’American Academy of Ophthalmology non li raccomanda espressamente, a causa della mancanza di prove scientifiche evidenti che la luce blu danneggi gli occhi.
Tuttavia, in generale non è dannoso fornirsi di questo filtro e, pertanto, non è controindicato proseguire l’uso di tali lenti per coloro che dovessero già farne uso. È anzi opportuno ricordare che la luce blu potrebbe avere un effetto dannoso su un’altra area vitale della salute: il sonno.