Novità per la diagnosi ambliopia
Arriva dagli Usa una possibile novità per la diagnosi dell’ambliopia, il cosiddetto occhio pigro.
Un dispositivo di screening portatile che rileva il sottile disallineamento degli occhi può identificare infatti con precisione i bambini che ne sono affetti. E bastano in tutto 28 secondi per eseguire un test, due dei quali di attenzione da parte del bambino. Lo rileva uno studio americano pubblicato sul Journal of the American Association for Pediatric Ophthalmology and Strabismus.
“I risultati – rileva Michael F. Chiang direttore del National Eye Institute (Nei), che fa parte del National Institutes of Health e ha sostenuto la ricerca – suggeriscono che i pediatri potrebbero utilizzare il dispositivo per intercettare l’ambliopia (occhio pigro), in tenera età, quando è più facile da trattare“.
L’occhio pigro (ambliopia)
L’ambliopia si sviluppa quando il disallineamento degli occhi (strabismo) o la diminuzione dell’acuità in un occhio interferisce con la capacità del cervello di elaborare le informazioni visive da entrambi gli occhi, inducendolo a favorire un occhio.
Una volta che un bambino è visivamente maturo, la vista persa nell’occhio più debole non può essere corretta con occhiali o lenti a contatto.
I bambini con ambliopia possono soffrire di scarse prestazioni scolastiche e problemi nella percezione della profondità e nelle capacità motorie fini come la scrittura a mano e altre attività coordinate occhio-mano.
Come funziona il dispositivo
Il dispositivo di screening funziona valutando la capacità degli occhi di fissarsi insieme.
Tenuto a circa 35 centimetri dagli occhi, il bambino si fissa su una faccina sorridente mentre il dispositivo esegue la scansione simultanea di entrambe le retine. La scansione coinvolge un laser polarizzato che sonda le fibre nervose in un’area della retina sensibile alla luce chiamata fovea, che è importante per la visione centrale. Anche un sottile disallineamento delle fovee – chiamato strabismo a piccolo angolo – può interferire con la capacità del cervello di integrare le immagini di entrambi gli occhi.
Il dispositivo calcola un punteggio di binocularità, cioè di visione da entrambi gli occhi, che indica se il bambino richiede il rinvio a un medico oculista per ulteriori indagini.
Lo studio e i risultati
Per lo studio, 300 bambini, di età compresa tra 2 e 6 anni, senza disturbi oculari noti sono stati reclutati durante visite precedentemente programmate in due cliniche pediatriche Kaiser Permanente Southern California. Due ricercatori non del campo oftalmologico che sono stati addestrati all’uso del dispositivo hanno esaminato ogni bambino e i risultati sono stati confrontati con quelli di un esame oculistico eseguito da un oculista pediatrico che non era a conoscenza dei risultati del dispositivo.
Il dispositivo ha rilevato tutti e sei i casi (100% di sensibilità) di ambliopia e/o strabismo che erano stati confermati dalla visita oculistica professionale. Il dispositivo ha anche segnalato altri 45 bambini come possibilmente affetti da ambliopia e/o strabismo che sono stati successivamente determinati dall’esame oculistico come normali, con un 85% di specificità.
Il nuovo scanner è un prototipo di un dispositivo chiamato blinq, che è stato autorizzato dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti nel 2016.