Funzionali, dall’estetica elaborata e con dettagli unici: gli occhiali che indosseremo nel 2024
Rivisitazioni geometriche che mirano alla funzionalità, un’estetica elaborata, edizioni uniche, limitate, dettagli non convenzionali, nuances ispirate al mondo della natura e l’immancabile focus su sostenibilità e inclusività: l’eyewear del 2024 si può riassumere così. MIDO 2023, l’eyewear show internazionale che accoglie la filiera dell’occhialeria da tutto il mondo e che inaugura il 4 febbraio a Fiera Milano Rho la 51esima edizione, farà da palcoscenico alle nuove tendenze.
Gli occhiali tendono alla personalizzazione e all’unicità e i materiali e le forme si ispirano a cinque temi fondamentali: Metaverse Metals, Encrusted, Volcanic, Pink Diamonds e Scavenged Beauty.
- Metaverse Metals si basa sul concetto di Metaverso come realtà virtuale immersiva, fantasiosa, che ispira toni metallici ipnotici, quasi psichedelici. Da questo trend derivano saldature innovative, finiture futuristiche, ombre e sfumature suggestive.
- Encrusted si focalizza sul futurismo “Hyper Texture”, che dà vita a superfici incrostate fuse con forme solide. È un trend ornamentale, vezzoso, basato su montature ricoperte da un’ampia gamma di materiali, tra cui cristalli, perle, pietre semi-preziose e materiali riciclati.
- Volcanic, come il nome stesso suggerisce, genera colori e materiali che ricordano le superfici vulcaniche, incandescenti, che si ispirano al deserto, al fuoco, al metallo fuso. Vengono utilizzati pigmenti dal processo di produzione “earth-friendly” e sostenibile. Si utilizzano acetati riciclati e bio-acetati; le lenti colorate ricordano il fluire della lava.
- Pink Diamond incarna alla perfezione l’espressione idiomatica francese “voir la vie en rose”, vedere la vita attraverso occhiali rosa. È un trend romantico ma grintoso, poiché non gioca più sulle fredde trasparenze diamantine, ma su riflessi cangianti, fondenti del rosa. Vengono qui utilizzati diamanti naturali estratti responsabilmente, oppure pietre riciclate o coltivate in laboratorio.
- Scavenged Beauty esplora infine il tema dell’upcycling, ovvero il riutilizzo di materiali di scarto per realizzare nuovi oggetti di valore. Assistiamo in questo caso all’uso di conchiglie, che dal mondo subacqueo riemergono in superficie, traducendosi in materiali solidi e intricate decorazioni. Vengono adoperate valve o madreperle di provenienza etica, fuse poi con pietre e metalli per creare oggetti unici e design in edizione limitata.
Forme e geometrie
L’occhiale del 2024 mira ad essere funzionale e dall’estetica elevata, rielaborando silhouette classiche con dettagli innovativi, inconsueti e sorprendenti. Le forme principali sono cinque: Slim Racer Frame, con lenti sottili, sportive, che ricordano quelle da gara; Fashion Shield, per modelli oversize, veri e propri “scudi alla moda”; Future Classic Frame, con volumi e forme rétro sapientemente reinterpretate in chiave futuristica; Geometric Frame, ovvero lenti geometriche, d’ispirazione vintage anni ’80 e Surreal Wavy Frame ondeggianti e sensuali, eccentriche, psichedeliche e surreali.
Palette colori
Cinque sono i trend colors della linea eyewear 2024:
- Radiant Red, rosso brillante, vivido, passionale, esuberante; tonalità estiva dolce e giocosa, stimolante ed emotivamente coinvolgente che passa con disinvoltura dal regno fisico a quello digitale. Un rosso radioso, empatico, che incarna i concetti di benessere, amore, cura di sé, premura.
- Elemental Blue, ispirato ai toni calmi, rilassanti dell’indaco, conferma la necessità di tonalità raffinate, che raccontano vita lenta e maggiore consapevolezza sensoriale. Un blu elementare sobrio e industriale, che può diventare surreale ed esperienziale e che si adatta a un’estetica minimalista e a finiture opache, ma con riflessi e l’iper-tattilità che aggiungono novità inedite.
- Nutshell, guscio di noce, un marrone ricco e speziato, naturale, che evoca calore e rassicurazione, autenticità e artigianalità. È un colore che parla di sostenibilità, di novità, e di un crescente sentimento nostalgico che porta i consumatori al ritorno a stili e colori di ispirazione retrò.
- Cyber Lime, giallo neon, incisivo e grintoso, quasi “tech”, che energizza il corpo e la mente. Questo verde iper-brillante indica la potente connessione tra natura e tecnologia. Tonalità presente anche nei mondi digitali sensoriali che fondono forme organiche e realismo sintetico, si afferma come colore inclusivo e dopaminergico.
- Fondant Pink, un pastello pigmentato dal fascino disinvolto e giovanile che segna il ritorno a tonalità dolci e soavi, che si fondono senza sforzo con sfumature lilla e lavanda. Questo colore si collega a sensazioni di piacere, un sentimento che diventerà sempre più importante per i consumatori entro il 2024.
I dati del settore occhialeria del 2022 e le previsioni per il 2023
Grazie alla sua forte propensione internazionale, nel 2022 il settore dell’occhialeria italiana, composto da 830 aziende e 18.250 addetti, ha performato in maniera brillante sui mercati internazionali, ma pesano le tensioni inflattive e l’incertezza economica. Secondo i dati di preconsuntivo 2022 elaborati da ANFAO, la produzione dell’occhialeria italiana nel 2022 è stata di 5,17 miliardi di euro, in crescita del 24% rispetto al 2021. Le esportazioni, di montature, occhiali da sole e lenti, che assorbono circa il 90% della produzione del settore, sono cresciute del 22,5% sul 2021, arrivando a circa 5 miliardi di euro. Gli Stati Uniti, da sempre primo mercato di riferimento per il settore, con una quota superiore al 30%, hanno segnato un +20,2% rispetto al 2021. Per il primo semestre del 2023 il tema centrale è il rincaro dei costi, dell’energia, delle materie prime, dei trasporti, dei servizi, della logistica, degli imballaggi. Si stima che siano più che raddoppiati in media rispetto al periodo pre-pandemico. In questo modo le aziende lavorano con margini sempre più ridotti, che mettono a rischio la sopravvivenza delle aziende stesse, soprattutto le piccole e medie imprese.
Foto: Conferenza stampa MIDO23; da sinistra Giulia Crivelli, Giovanni Vitaloni, Germano Lanzoni