Malattie degli occhi nei neonati e bimbi piccoli, il percorso a tappe della prevenzione

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Glaucoma, la chirurgia italiana è al passo con i tempi

In che misura la tecnologia può ridurre le liste di attesa?

Giornata Mondiale della Vista a cura di IAPB Italia ETS

Glaucoma: passato, presente e futuro

La parola al Prof. Giorgio Marchini, Presidente S.I.GLA.
Il Prof. Giorgio Marchini (Università di Verona): «Servono centri dedicati e controlli oltre che alla nascita a 2-3 anni»

 

Il mio bambino sarà in salute? È questa la domanda che ogni futuro genitore si pone al momento dell’approssimarsi della nascita del figlio. Per quanto riguarda eventuali patologie oculari, a parte quelle di natura genetica, è difficile poter fare delle previsioni: l’occhio è così piccolo che la tecnologia diagnostica può ipotizzarne solo alcune rare e particolari. Lo spiega il Prof. Giorgio Marchini, Professore Ordinario di Malattie dell’apparato visivo e direttore della Clinica Oculistica dell’Università di Verona.

Le patologie oculari nei bambini appena nati sono per fortuna rare, ma particolarmente impegnative e gravi, per cui è indispensabile istituire una modalità di controllo nel momento della nascita e poi nelle fasi successive della crescita. Non attendere l’età scolare, ma dopo la nascita anche a 2-3 anni di età un controllo può e deve essere fatto a scopo di prevenzione.

Tra le patologie oculari dei bambini il focus dell’esperto è poi in particolare su glaucoma e cataratta congenita: la risoluzione passa per una chirurgia difficile, ed è meglio indirizzarsi in un centro di riferimento specifico.

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