Il glaucoma cronico primario ad angolo aperto (POAG) rappresenta la seconda causa di cecità a livello mondiale con una prevalenza che secondo alcune stime (Tham et Al) colpirà circa 112 milioni di persone nel 2040; la patogenesi del danno glaucomatoso risulta essere complessa e ad oggi non del tutto chiarita; ciò in cui la letteratura è concorde è che l’aumento del tono oculare rappresenti l’unico fattore di rischio modificabile.
La riduzione del tono oculare rappresenta la principale strada da percorrere e la terapia ipotonizzante prevede dei passaggi. Le linee guida della EGS dall’European Glaucoma Society prevedono sempre, tenendo conto di una ipotetica pressione target, l’inizio della terapia con farmaci ipotonizzanti, meglio se in mono somministrazione e privi di conservanti, ai quali affiancare la terapia laser per il raggiungimento dell’obiettivo pressorio.
Vincenzo Ramovecchi, Francesco Virgili, Vittorio Pirani
U.O. Oculistica AV3 Marche Ospedali di Macerata, San Severino Marche
Fonte: OftalmologiaDomani.it