Sono ottomila gli screening gratuiti effettuati in tre anni nelle città italiane con la campagna di prevenzione “Vista in Salute” dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (IAPB Italia Onlus).
I primi dati emersi vengono rilasciati in occasione della Settimana Mondiale del Glaucoma e indicano che il 10 per cento di coloro che soffrono della patologia non si curano a sufficienza, mentre il 4 per cento, uno su 25, di coloro che si sono sottoposti allo screening sono ad altissimo rischio di essere colpiti dalla malattia, senza averne il minimo sospetto, rischiando come conseguenza di perdere la vista.
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“L’unico strumento per diagnosticare per tempo il glaucoma – rileva Mario Barbuto, presidente di IAPB – è la visita dal medico oculista e l’unico modo per arginarne il decorso è seguire scrupolosamente la terapia. Solo così possiamo sconfiggere una patologia subdola, silenziosa, che si alimenta nella disinformazione”.
“Le malattie che minacciano la vista – prosegue Barbuto – hanno un enorme impatto sociale e l’invecchiamento della popolazione aumenterà il rischio di cecità nel tempo. Prevenzione e cura oftalmologica sono divenute, però, sempre più marginali all’interno del Servizio Sanitario Nazionale. È necessario ripensare completamente il ruolo che la salute visiva trova all’interno del diritto alla salute. La vista è data per scontata ma, quando si perde per malattie come il glaucoma, non la si può più recuperare. Il costo della perdita di autonomia, felicità e capacità produttiva è molto più alto delle risorse che basterebbe investire per prevenirla”.
Su www.settimanaglaucoma.it l’elenco delle attività di prevenzione e sensibilizzazione organizzate da IAPB Italia Onlus in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti in 85 città, e le informazioni di prevenzione che possono aiutare le persone ad aver cura della propria salute visiva.
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