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FAQ – Cataratta

La cataratta si opera con il laser?

L’intervento di Cataratta si esegue normalmente con uno strumento che adopera ultrasuoni per frantumare ed aspirare la cataratta (facoemulsificazione).
Negli ultimi anni si è introdotto l’uso di un laser, il Femtolaser, per eseguire solo alcune fasi dell’intervento chirurgico.

La cataratta è una chirurgia semplice?

L’intervento di cataratta non è affatto un intervento semplice da eseguirsi. Per capirne la complessità, si pensi che il chirurgo opera all’interno dell’occhio in uno spazio che va dai 2 mm ai 6 mm al massimo.
Il chirurgo oculista opera guardando attraverso un microscopio operatorio. Ha entrambe le mani impegnate con dei microscopici ferri chirurgici che si introducono delicatamente nell’occhio del paziente. Ognuno dei piedi impegnati su un pedale, uno per il controllo dell’apparecchiatura ad ultrasuoni, l’altro per il controllo del microscopio.

Quanto dura un intervento in media? È doloroso?

L’intervento è indolore e dura poco; forse per questo qualcuno può credere che si tratti di un intervento semplice…ma non è così!
Si possono usare diversi tipi di anestesia, tutti efficaci, da scegliere in base alla particolare situazione.
Un tempo medio di chirurgia della cataratta è intorno ai 20 minuti.

Si opera in ambulatorio o in ospedale?

La chirurgia della cataratta è una chirurgia ambulatoriale che non richiede ricovero e permanenza in ospedale. Viene eseguita sia negli ospedali e nelle cliniche che negli ambulatori chirurgici privati autorizzati.

Servono esami speciali per fare questo intervento?

Prima di operare una cataratta è necessario eseguire varie indagini strumentali come la Biometria, indispensabile per misurare il potere del cristallino artificiale da impiantare e, a seconda della scelta del chirurgo, altri esami come la Conta endoteliale, la Topografia o Tomografia corneale, l’OCT, utili per un miglior inquadramento chirurgico.
Per la valutazione dello stato di salute generale del paziente, gli si richiede una scheda anamnestica redatta dal medico curante o degli esami ematologici recenti ed un elettrocardiogramma.

Dovrò prendere antibiotici dopo l’operazione?

Nel postoperatorio si devono usare dei colliri a base di antibiotici, ma non si usano più antibiotici per via orale.

Che cure servono dopo l’operazione?

Dopo la chirurgia si useranno alcuni colliri generalmente a base di antibiotici, cortisonici, antinfiammatori non steroidei, e lacrime artificiali.

Si possono operare i due occhi insieme?

Generalmente, non si operano i due occhi in contemporanea se non in casi molto particolari principalmente per pazienti con fragilità generali.
In alcuni Paesi d’oltreoceano, questa ipotesi chirurgica è invece più perseguita.

Posso scegliere il tipo di cristallino?

Esistono cristallini artificiali in grado di correggere tutti i difetti visivi del paziente, ma sarà l’oculista a valutare qual è il cristallino più appropriato per l’occhio da operare. Certamente in una struttura pubblica la scelta è anche legata alla fornitura e ai modelli presenti.

Quanto dura il cristallino artificiale?

Il cristallino artificiale è una protesi di materiale acrilico, che resta stabile e intatto ben oltre la media di vita umana.

Si dovrà cambiare fra alcuni anni?

No.

Servono attrezzature speciali?

L’intervento di cataratta richiede in sala operatoria una serie di costose apparecchiature specifiche per questa chirurgia: il microscopio operatorio, il facoemulsificatore ed in alcuni casi il Femtolaser.

A cura di
Prof. Vincenzo Orfeo – Associazione Italiana di Chirurgia della Cataratta e Refrattiva

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