Freddo e vento, che si associano al clima invernale, non sono affatto degli alleati in caso di occhio secco.
Un ruolo importante lo gioca anche l’umidità: nell’ambiente in cui di più trascorriamo i periodi delle Feste, cioè la casa, va tenuta sotto controllo mediante appositi umidificatori perché ne risente in modo positivo non solo la salute generale ma nell’immediato proprio gli occhi, limitando l’evaporazione delle lacrime.
Questo il quadro tracciato da Antonio di Zazzo, Professore associato di Malattie dell’apparato visivo al Campus Bio-Medico di Roma.
Il contesto di chi va in vacanza, ad esempio scegliendo di trascorrere un periodo sulla neve, è ancor più particolare. “Quando sciamo oppure ci troviamo in contesti di elevato stress climatico per la superficie dell’occhio – specifica infatti Di Zazzo – è importante un’adeguata lubrificazione mediante lacrime artificiali di seconda generazione, ovvero rigeneranti della struttura del film lacrimale”.
Nel periodo natalizio, poi, non mancano spesso gli inviti a delle feste, per le quali rinunciare al trucco non è necessario. “L’unica accortezza – aggiunge l’esperto – è di utilizzare trucchi che siano certificati e validati anche con marchio CE e testati farmacologicamente, che non siano allergizzanti. Occorre applicarli in maniera adeguata: non all’interno degli occhi o sul margine della palpebra (in maniera particolare il rimmel o la matita), in modo tale che non vadano alla base delle ciglia o all’interno della superficie oculare causando un’irritazione persistente. Però truccarsi fa bene, non è affatto sbagliato farlo”.