Una classe nota di farmaci per il diabete chiamati agonisti del GLP-1R può avere un effetto protettivo anche nei confronti del glaucoma nei pazienti diabetici. È quanto emerge da uno studio della Perelman School of Medicine dell’Università della Pennsylvania, pubblicato sul British Journal of Ophthalmology.
I ricercatori hanno esaminato i dati retrospettivi relativi a 1961 pazienti diabetici che erano nuovi utilizzatori di questa classe di farmaci e li hanno abbinati a 4.371 persone come gruppo di controllo. Dopo 150 giorni in media, 10 pazienti nel gruppo che ha assunto i medicinali hanno ricevuto una nuova diagnosi di glaucoma (0,5%) rispetto a 58 pazienti (1,3%) nel gruppo di controllo. I risultati suggeriscono che gli agonisti del recettore GLP-1 possono ridurre della metà il rischio di un paziente diabetico di sviluppare il glaucoma.
I risultati della nuova ricerca sono supportati da uno studio della Penn Medicine del 2020, che ha scoperto che gli agonisti del GLP-1R riducono la neuroinfiammazione e prevengono la morte delle cellule gangliari della retina in un modello animale. Questa classe di farmaci ha anche mostrato effetti protettivi simili contro l’Alzheimer e il Parkinson sempre in modelli animali e sono in corso studi clinici per testarli contro le malattie neurodegenerative negli esseri umani.
Il glaucoma è la seconda causa di cecità nel mondo e le persone con diabete hanno il doppio delle probabilità di svilupparlo.
“È stato molto incoraggiante – evidenzia Qi N.Cui, una delle autrici della ricerca – vedere che un farmaco utilizzato per il diabete potrebbe ridurre significativamente il rischio di sviluppare il glaucoma e il nostro studio suggerisce che questi farmaci meritano ulteriori studi in questa popolazione di pazienti”.