Dagli oculisti europei solidarietà all’Ucraina. “Mentre il conflitto in Ucraina si intensifica, i nostri pensieri vanno ai nostri innocenti colleghi e ai loro connazionali ucraini. La nostra preoccupazione è per il loro benessere mentre si svolge questa tragedia umanitaria”. Queste le parole del presidente della Società Europea di Oftalmologia (SOE) Wagih Aclimandos e dell’intero direttivo, che campeggiano sul sito.
“La SOE – si legge ancora – è stata fondata nel 1956 come The Societas Ophthalmologica Europea (SOE), con l’obiettivo di promuovere l’oftalmologia in Europa e stimolare la cooperazione tra gli oftalmologi europei e tra le loro società scientifiche nazionali. Un nome latino è stato scelto proprio dai nostri padri fondatori per sottolineare la sua natura sovranazionale, una questione importante nell’Europa del dopoguerra. Si sperava che la collaborazione e il rispetto reciproco in ogni campo assicurassero un futuro senza ulteriori guerre. Le nostre speranze hanno subìto un altro duro colpo negli ultimi giorni. Collaborazione sovranazionale, compassione e sostegno sono più che mai la via essenziale da percorrere”.
“Noi come oftalmologi e medici – prosegue la nota – abbiamo il dovere di aiutare i pazienti indipendentemente dal loro background, nazionalità o affiliazione politica, poiché tutti abbiamo prestato giuramento di Ippocrate. Questo diventa ancora più importante e impegnativo in momenti di conflitti così devastanti”.
“Oggi – è la conclusione – siamo con l’Ucraina e tutti i membri della nostra società. SOE condanna l’aggressività e offre supporto e compassione ai colleghi. Ci impegniamo ad aiutare in ogni modo possibile. Auguriamo saggezza, autocontrollo e pace a tutti”.