Chirurgia della retina ab-externo, un’opzione ancora molto valida

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Glaucoma, la chirurgia italiana è al passo con i tempi

In che misura la tecnologia può ridurre le liste di attesa?

Giornata Mondiale della Vista a cura di IAPB Italia ETS

Glaucoma: passato, presente e futuro

La parola al Prof. Giorgio Marchini, Presidente S.I.GLA.

La chirurgia della retina è partita con la chirurgia episclerale (o cosiddetta ab-externo). Intorno agli anni ‘80 si è sviluppata poi la vitrectomia.

Le tecniche ab-externo non sono tuttavia da trascurare o abbandonare poiché in determinate condizioni rappresentano l’indicazione di prima istanza (ad esempio nei pazienti molto giovani con assenza di distacco del vitreo nei quali eseguire una vitrectomia può risultare molto più complesso, o in casi di distacchi di retina traumatici con dialisi retinica).

Lo sottolinea il Professor Rodolfo Mastropasqua, Ordinario di Malattie dell’apparato visivo presso l’Università degli Studi “D’Annunzio” di Chieti-Pescara.

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