Nel ramo della chirurgia della cornea negli ultimi 15-20 anni i cambiamenti sono stati notevoli. Si è passato da una sola tipologia di intervento al moltiplicarsi di approcci chirurgici cosiddetti lamellari, dove vengono sostituiti strati della cornea affetti da patologie. Lo sottolinea il Professor Alfonso Iovieno, della University of British Columbia di Vancouver, in Canada, e membro del Consiglio direttivo della Società Italiana Trapianto di Cornea e Superficie Oculare (SITRAC).
L’esperto sottolinea che queste chirurgie erano di nicchia, ma hanno poi progressivamente preso piede e si è arrivati adesso a degli approcci estremamente selettivi. In futuro un’ipotesi è che vi sarà meno chirurgia grazie alle terapie cellulari e all’utilizzo di farmaci che aiutano nel recupero visivo. È probabile che l’approccio sia ancora più minimalista di quello attuale.