Una nuova casa per il Centro Cani Guida per Ciechi e Polo Nazionale per l’Autonomia “Helen Keller”, presieduto da Linda Legname, Vicepresidente Uici (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti onlus).
L’amministrazione comunale di Messina sposterà infatti il Centro nella Cittadella dei Diritti. Quest’ultima sarà ospitata nella Città del Ragazzo peloritana, che ha avuto l’ok del Tribunale e potrà essere acquistata dalla Città Metropolitana. “Uno spazio di dieci ettari – ha detto il sindaco di Messina Cateno De Luca durante le celebrazioni per la giornata del cane guida, che si sono svolte qualche giorno fa nella città siciliana – con oltre cinquemila metri quadrati di immobili, che rappresenterà anche per la Helen Keller una collocazione definitiva collegata alla strategia del “Dopo di noi’“.
Il presidente nazionale dell’Uici, Mario Barbuto ha sottolineato come i cani guida accompagnino i ciechi nei luoghi di lavoro, sui mezzi di trasporto pubblici, nei parchi e in tanti altri luoghi “donando loro quella libertà, quell’autonomia di cui hanno bisogno”. E ha parlato della necessità “di un rafforzamento delle scuole, perché vi sono due anni di attesa per poter ottenere un cane”.
Tra gli altri obiettivi della Giornata nazionale, Linda Legname ha elencato la necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica partendo dalla scuola e dai bambini ai diritti dei ciechi con cani guida.
“Ancor oggi – ha detto – c’è tanta superficialità rispetto all’accesso dei nostri amici a quattro zampe nei luoghi pubblici: negare a un cieco l’opportunità di andare a mangiare una pizza, di entrare in un bar, di salire su un taxi con il proprio cane guida non soltanto è contro la legge ma è discriminatorio”.
Ed ha poi parlato degli “eroi silenziosi”, chiamati anche “puppy walkers”: quelle famiglie affidatarie che crescono i cuccioli. “Un cucciolo cresciuto in famiglia – ha spiegato Francesco Cucinotta, istruttore dell’Helen Keller – grazie agli stimoli e all’affetto ricevuti in quell’ambiente diventa un ottimo cane guida. Dopo dieci mesi viene affidato a un istruttore e dopo un addestramento di altri sei mesi sarà pronto a guidare un non vedente. Che dovrà a sua volta avere un periodo d’istruzione”.
Linda Legname ha sottolineato il “valore di queste famiglie che tengono con loro questi cuccioli per dieci mesi per poi restituirli alla scuola: uno straordinario gesto d’amore per il quale vanno ringraziate”.