Le banche degli occhi svolgono un servizio prezioso sul territorio raccogliendo i tessuti corneali, valutandoli e conservandoli in caso di screening che non abbia evidenziato problematiche per quattro settimane.
In questo arco di tempo viene valutato anche il livello microbiologico: se il tessuto è privo di agenti contaminanti può essere valutato una seconda volta e destinato all’utilizzo prefissato.
Lo spiega Alessandro Ruzza, tecnico di laboratorio della Fondazione Banca degli Occhi del Veneto Onlus.
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