I meeting virtuali sono diventati sempre più frequenti con la pandemia e lo smart working, che ha cambiato le nostre vite lavorative. Una curiosità, a proposito del livello di attenzione che è possibile tenere durante questi incontri, riguarda lo sguardo.
In sostanza: dove e cosa guardiamo durante un meeting su Zoom, Webex o altre piattaforme? Una prima risposta a questo quesito arriva da uno studio della Iowa State University, dal quale è emerso che i partecipanti prestavano attenzione a chiunque stesse parlando, ma il loro sguardo è andato perdendosi rispetto allo schermo del computer più durante le videochiamate in piccoli gruppi rispetto che in grandi sessioni.
La ricerca, i cui risultati sono stati presentati di recente alla Hawaii International Conference on System Sciences, ha rivelato anche che le donne hanno trascorso più tempo a guardare la propria immagine rispetto agli uomini.
Per raccogliere i dati per il loro studio, i ricercatori hanno chiesto ad ogni partecipante di sedersi di fronte allo schermo di un computer per due chiamate in videoconferenza in un ambiente con distrazioni minime.
Sotto il monitor del computer, gli studiosi hanno installato un sistema di tracciamento oculare, con raggi infrarossi che registravano i movimenti dello sguardo.
Durante piccoli gruppi, riunioni video interattive, i partecipanti per un terzo del tempo guardavano qualcosa di diverso dallo schermo del computer, di più che durante le videoconferenze in gruppi ampi. Le donne guardavano i propri video in misura maggiore degli uomini.
Per gli studiosi, infine, un’altra conclusione da trarre è che ci siamo da un lato adattati molto rapidamente alle riunioni virtuali durante il primo anno della pandemia, ma il format viene percepito ancora come innaturale.