Fa il punto il Dott. Marco Tavolato, primario di Oculistica di Chioggia (VE)
Dai giochi tanto utilizzati dai ragazzi ai puntatori laser per creare effetti ottici all’aperto, due sono le parole d’ordine: prudenza e attenzione.
Infatti, anche se la parola laser è abbinata alla cura delle malattie degli occhi per i suoi effetti positivi e terapeutici, l’uso indiscriminato e sbagliato, può essere dannoso e irreversibile.
I giochi con luce laser possono essere infatti molto pericolosi, causando lesioni alla retina e alla vista. È dunque importante che questi giochi siano sicuri, soddisfino cioè le prescrizioni della normativa, per esempio la potenza e la lunghezza d’onda della luce emessa, e non siano nocivi per la pelle e gli occhi.
EyesON ha chiesto al Dottor Marco Tavolato, Direttore della U.O.C. di Oculistica dell’Ospedale di Chioggia (VE), qualche chiarimento ed alcune utili indicazioni.
Perché i puntatori laser sono dannosi per gli occhi?
La parola Laser è sempre fonte di timori per i danni che possono causare a livello oculare. È di qualche anno fa la notizia che in una discoteca in Russia dei giochi di luci laser puntati troppo in basso abbiano causato dei gravi danni a numerosi ragazzi presenti in sala.
Col suo aiuto, spieghiamo esattamente che cos’è un Laser.
Un Laser è un dispositivo elettronico capace di emettere un fascio di luce definito coerente cioè di una lunghezza d’onda fissa e prestabilita. Queste sorgenti generano dei fasci di luce molto potenti, anche colorati, che possono raggiungere distanze considerevoli. Proprio per queste caratteristiche i Laser vengono utilizzati in vari campi oltre che in quello medico: nell’intrattenimento e nelle telecomunicazioni. I Laser vengono classificati in base alla loro pericolosità in 4 classi; solo le prime due sono acquistabili in Italia. Quelli di classe I sono totalmente innocui, mentre quelli di classe II possono diventare nocivi per gli occhi se ci si espone in maniera diretta al fascio.
Cosa colpiscono: la cornea, il cristallino, la retina?
Se si guarda in maniera diretta un raggio Laser, il fascio di luce entrerà all’interno dell’occhio dalla cornea, attraverserà il cristallino ed andrà a focalizzarsi sulla struttura più nobile del nostro occhio: la retina. Proprio per le caratteristiche fisiche dei Laser questo fascio di luce coerente una volta a fuoco, sulla retina rilascerà la sua energia con un danno diretto sulle famose cellule della retina, i fotorecettori. È quindi sempre pericoloso puntare sul viso di qualcuno un fascio Laser per le possibili conseguenze che si possono ottenere, in considerazione anche del fatto che spesso non conosciamo la classe di appartenenza del fascio Laser in uso.
Potremmo paragonare questi puntatori laser a quando si osserva un’eclissi?
I raggi luminosi emessi dal sole sono così intensi che se lo si osserva direttamente anche per pochi secondi, ad esempio durante un’eclissi, si avrà una bruciatura della parte centrale della retina che, nei casi più gravi, può portare ad un deficit permanente della visione centrale (maculopatia fototraumatica).
Che differenza c’è con i disturbi da saldatura?
Il fascio laser è visibile, quelli della saldatura no, perché raggi ultravioletti, tossici per l’epitelio corneale (lo strato più esterno dell’occhio). Per questo motivo, se si esegue una saldatura senza protezione nelle ore successive si ha una intensa lacrimazione, sensazione di corpo estraneo ed arrossamento oculare. È come se avessimo esposto i nostri occhi ad una sorgente calda e secca. La sensazione come di sabbia o di qualcosa che raschia sui nostri occhi è quella avvertita dal paziente.
Per finire, le lampade adoperate nei centri estetici possono essere pericolose per gli occhi?
Anche le lampade abbronzanti, adoperate presso questi centri, necessitano di occhialini e maschere protettive, perché producono danni sulla superficie della cornea e anche della congiuntiva con meccanismi simili alle sorgenti UVA per trattamenti medici.
Quindi: attenzione anche in queste occasioni.