I problemi di vista possono impattare sulla salute mentale nelle donne di mezza età, che già risultano essere soggetti più a rischio per problemi come la depressione rispetto ad altre categorie. La disabilità visiva nella mezza età è associata infatti, nel genere femminile, a maggiori probabilità di futuri sintomi depressivi.
Lo evidenzia uno studio pubblicato sulla rivista Menopause.
Lo studio americano
Per arrivare a questa conclusione la ricerca si è basata su alcuni dati raccolti in Michigan nell’ambito di uno studio più ampio, lo Study of Women’s Health Across the Nation. Sono stati analizzati i dati relativi a 226 donne, di un’età media di 50 anni, per le quali a ogni visita dell’acuità visiva a distanza sono stati valutati anche i sintomi depressivi.
L’importanza della prevenzione
Per i ricercatori quindi l’identificazione precoce, la prevenzione e la correzione tempestiva dei difetti visivi sono un passo importante nel preservare la salute delle donne.
“Questo studio – conclude Stephanie Faubion, direttore medico della NAMS (The North American Menopause Society) – ha identificato un significativo legame tra la disabilità visiva e il successivo sviluppo di sintomi depressivi nelle donne di mezza età. Dato che la combinazione di disabilità visiva e depressione ha un effetto particolarmente devastante sulla salute fisica e mentale, correggere precocemente i problemi di vista è importante per la qualità di vita futura”.